Il fallimento della body positive

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    Come da titolo del thread, i movimenti che cercano di attribuire valore a certi parametri estetici che si differenziano dal canone "classico" hanno a mio avviso fallito perché partono da due presupposti errati:

    1. La percezione della "bellezza" è figlia di una cultura più o meno imposta.

    2. È possibile cambiare tale percezione tramite lavaggio del cervello, proponendo modelli alternativi.

    Il punto è che non si tiene conto del ruolo della biologia, che occupa una posizione preminente nella scelta del partner. Le donne sceglieranno sempre uomini che trasmettono forza e sicurezza, anche se da domani su tutti i cartelli pubblicitari sparissero i fotomodelli e al loro posto ci fosse Cicciogamer. E gli uomini sceglieranno donne in grado di procreare e che quindi hanno certe caratteristiche, e non altre. Ecco perché un seno prosperoso e i fianchi di un certo tipo produrranno sempre reazioni positive nell' istinto maschile.

    Prosperità, salute, forza, sicurezza. Ecco cosa ci attrae nel fisico altrui, elementi che noi associamo in modo quasi automatico a certi tratti estetici e non ad altri.

    Poi che ci piacciano anche corpi distanti dai canoni classici è un fatto che ha a che fare con la nostra interpretazione di quei tratti estetici, per qualcuno forza e salute sono rappresentati da un fisico in carne per altri dal fisico magro, ma questo nulla ha a che fare con il lavaggio di cervello di massa, in un senso o l'altro.

    In pratica: possono anche eliminare dalla faccia della terra pubblicità riconducibili a certi tratti estetici (per esempio il fisico scolpito dell' uomo o le tette grandi nelle donne), ma questo non cambia di una virgola le cose, anzi, contribuisce solo a mettere le persone in conflitto tra loro nel tentativo di stabilire chi ha ragione.

    Che ne pensate?
     
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    Allargando un po' i concetti forse esiste cmq un senso della bellezza innato, che peraltro sarebbe in grado di resistere a qualsiasi lavaggio del cervello. Si dice che è bello ciò che piace, ma vale fino ad un certo punto
     
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    Sì, ma questo concetto di bellezza innato non segue le regole del mercato, nè in senso positivo, nè negativo.

    Voglio dire, anche se ci continuano a ripetere che "grasso è bello" o, al contrario, che "magro è bello", nessuno dei due concetti prenderà piede in quanto "imposto", ma sarà una naturale conseguenza dell'attrazione in senso biologico.

    Credo sia pura utopia pensare che si possa modificare il pensiero della massa a furia di spot e pubblicità...
     
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    Certo, non lo segue, appunto questo intendevo
     
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    A me fanno sorridere certi siti e certe pagine social dove vogliono normalizzare cose come il grasso, i peli superflui, il doppio mento, etc...
    Certamente ci si può innamorare di una persona con queste caratteristiche, ma da qui a dire che sono caratteristiche belle e positive ce ne passa,
    il grasso oltre che non bello, non è neppure salutare tra l'altro, mi sembra sbagliato voler inculcare il contrario solo per essere politicamente corretti. 🤔
    Vero che la bellezza è negli occhi di chi guarda, ma ci sono caratteristiche che oggettivamente belle non sono e non sarà uno spot a far cambiare idea alla gente.
     
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    Credo che normalizzare sia giusto, perché la normalità è soprattutto la non perfezione.
    Quindi al di là delle bellezze finte e ritoccate esiste un mondo fatto di pance, di peli incarniti, di cellulite, di smagliature, di doppio mento, di braccia che perdono elasticità e tutto il resto.
    Il cartellone non ti dice che x è meglio di y.
    Ti dice che esiste anche x ed è giusto che abbia il suo posto nel mondo anche se non rappresenta un ideale di perfezione estetica.
     
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    Sogno grilletti senza canne mozze.

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    ma questo concetto di bellezza innato non segue le regole del mercato, nè in senso positivo, nè negativo.

    Perché l'arte non tutti la capiscono. :D
     
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    In parte, in realtà, la percezione della "bellezza", un po' cambia.
    Io ho canoni estetici che potremmo definire "standard": il fisico maschile migliore mi pare quello muscoloso, ma senza eccesso; quello femminile non molto muscoloso, sostanzialmente magro, con seno abbondante, sedere tondo e sodo, vita sottile, gambe snelle.
    Ci sono tuttavia persone appassionate al body building, i cui canoni li portano ad apprezzare muscolature così eccessive che, a me, sinceramente, paiono piuttosto deformi. E se già si possono guardare poco certi culturisti uomini, che pure si sentono al massimo della figaggine, men che meno certe masse muscolari stanno bene alle donne.
    In passato, poi, la grassezza era vista in modo diverso da oggi, come indice di salute fisica e di benessere economico (il ricco era grasso perchè poteva permettersi di mangiare molto e in modo sostanzioso).
    Quand'ero ragazzino, una mia amica era grassa al limite dell'obesità: mio nonno mi invitava a farmela per morosa, definendola "la più bella ragazza del paese", e non si spiegava perchè, nè io, nè altri, ci filassimo una giovane "così bella grassa". A un certo punto, lei stessa si sottopose a una dieta ferrea, che le fece perdere un sacco di kg, rendendola effettivamente più piacente (seppur un po' flaccida, avendo perso, probabilmente, un terzo del suo peso), e mio nonno sosteneva che si era rovinata.
    Mia moglie, che pure non è sovrappeso, si duole da sempre perchè ha il sedere un po' abbondante; sua nonna, per contro, la esortava a mangiare di più, vedendola troppo magra. E quando lei le faceva notare i suoi fianchi abbondanti, la vecchia la liquidava con: "il didietro non è mai grosso abbastanza... agli uomini gli piace!". Sì, certo, le rotondità sono apprezzate... ma certi culoni che piacevano negli anni '40, adesso sono ritenuti assolutamente oversize!
    E se alla donna, un po' di rotondità, viene tutto sommato perdonata, per l'uomo d'oggi è diverso, la pancia è sinonimo di vecchiaia, di trascuratezza, di vita sedentaria. A cavallo tra '800 e '900, invece, le cose erano diverse, sempre perchè si faceva l'equazione pancia = benessere/ricchezza, e anzi andavano di moda panciotti che la evidenziavano il più possibile.
    Poi certo, la persona scheletrica, o quella di due quintali, in ogni epoca saranno e saranno stare giudicate eccessive per un verso o per l'altro.

    Quello che credo è che certi parametri, magari prima trascurati, se si modificano, vengano poi considerati "conquiste" non più reversibili.
    Pensiamo alla depilazione: fino a pochi decenni fa, un uomo che si depilasse era quasi un tabù, e anche le donne, magari, toglievano i peli più antiestetici (baffi, braccia, gambe...), ma non toccavano pube e ascelle. Oggi specie fra le generazioni più giovani, quante ragazze non depilano tutto? E quanti ragazzi e uomini depilano il petto (me compreso), la schiena, il pube, e talvolta pure braccia e gambe?
    Possono proporci tutte le modelle pelose e baffute che vogliono... ma una bella fi-a depilata avrà sempre un aspetto più gradevole!
     
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    Penso che la body positivity non abbia fallito affatto per quanto riguarda gli insulti, le umiliazioni, i commentini perfidi. Si è insomma capito che non è giusto discriminare o tormentare chi ha dei difetti fisici.
    Anche la normalizzazione può andare bene, come contraltare ai perfezionismi dei social che rischiano di renderci assuefatti.

    Invece fallisce, e non può che essere così, nel proporre parita' di risultati. In quest'ottica, si vorrebbe che anche una ragazza in forte sovrappeso abbia le stesse opportunità di una in formissima anche nel campo della moda; magari si vorrebbe che anche i guadagni siano gli stessi. Questo lo ritengo impossibile. O facciamo i comunisti e cerchiamo di eliminare ogni disparità, oppure se rimaniamo nel capitalismo dobbiamo arrenderci al fatto che i risultati dipendono dal mercato.
    Questo per il lato economico; altre disparità permangono addirittura nel comunismo, tipo quella sessuale.
     
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    Le modelle/influencer pelose, baffute o con i sopracciglioni alla Elio e le storie tese non le trovo affatto belle,😳 credo che poche donne si sentano di seguire realmente certi modelli, io in giro di ragazze con i baffi fortunatamente non ne vedo!

    Va bene normalizzare certe cose, ma non è giusto cercare di farle piacere a tutti i costi. Accettarle si, ma non per forza bisogna trovarle gradevoli.
     
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    La body positive va vista in prospettiva:

    Pesi 120 chili e sei un cassiere del supermercato? Sei brutto e grasso e starai solo per tutta la vita se non alzi il culo e non fai lo sciopero della fame come Pannella.

    Pesi 120 chili e sei famoso con un conto in banca che sembra un numero di telefono col prefisso? Mah non sei poi così brutto e neanche così grasso, sei solo un po' pienotto e, solo se vorrai, puoi perdere qualche chiletto. Ma in fondo non stai così male, l'uomo un po' in carne piace.
     
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    Credo che normalizzare sia giusto, perché la normalità è soprattutto la non perfezione.


    Io penso che negli ultimi anni vi sia stata una specie di ribellione da parte delle fasce "deboli" della società. Le persone sovrappeso/sottopeso, i bassi, tutte le varianti di gusti sessuali, chiunque appartenesse ad una nicchia emarginata ha voluto alzare la voce per dire: anche noi siamo "belli".

    Così, oggi, se pensi che una persona obesa sia ripugnante, o se ritieni che una persona che si definisce "liquida" a livello di gusti sessuali sia un po' suonata, non puoi dirlo, altrimenti ti dicono che sei una pessima persona. Se per te il muscolo definito è "bello", sei considerata una ragazza superficiale. Se per te il seno abbondante è quanto di più sexy esista, sei considerato un porco che pensa solo a quello.

    Quindi certamente, a livello numerico/statistico, sono molto più numerosi i corpi "imperfetti", in vita mia, dal vivo, ho visto un paio di corpi assimilabili ad un Roberto Bolle per gli uomini o una Belen Rodriguez per le donne. La gran parte di noi ha fisici "normali", quindi imperfetti.

    Questo fatto però non muta la percezione innata, non riesce a modificare ciò che in modo "naturale" è insito nella mentalità delle persone, ovvero che certi fisici maschili e femminili siano il canone di bellezza, mentre altri siano appunto imperfetti.

    Lo abbiamo detto molte volte, le persone esteticamente molto attraenti hanno oggettivamente una vita più facile, nonostante lo sforzo di diffondere il pensiero che "grasso è bello".

    Come dicevo questo sforzo è praticamente inutile perchè non puoi modificare con un lavaggio del cervello meccanismi innati che ti faranno sempre vedere certi corpi migliori di altri. Poi che a te personalmente non piacciano è irrilevante, ma se prendi dieci uomini e gli fai vedere un corpo alla Belen, quasi tutti diranno wow che figa, che se gli fai vedere un corpo grasso/obeso quasi tutti diranno mah, c'è di meglio.

    In quest'ottica, si vorrebbe che anche una ragazza in forte sovrappeso abbia le stesse opportunità di una in formissima anche nel campo della moda; magari si vorrebbe che anche i guadagni siano gli stessi. Questo lo ritengo impossibile. O facciamo i comunisti e cerchiamo di eliminare ogni disparità, oppure se rimaniamo nel capitalismo dobbiamo arrenderci al fatto che i risultati dipendono dal mercato.
    Questo per il lato economico; altre disparità permangono addirittura nel comunismo, tipo quella sessuale.


    Gargamella, esatto, è la richiesta che genera un prodotto, pertanto la ragazza sovrappeso potra sforzarsi quanto vuole nel tentativo di convincere il "cliente" che ciò che lei offre sia di gran valore, ma non otterrà grandi risultati, se non presso chi cerca in origine ciò che lei offre.

    Mi vengono in mente le ferie estive, con grandi masse di persone che affollano i posti più belli d'italia. La battuta è sempre la stessa: accidenti, siamo a ferragosto, quanta gente in questa spiaggia che è la più bella del litorale! Beh, te credo, è la più bella, tutti vogliono star lì. Il gestore della spiaggia vicina, meno bella, potrà sforzarsi quanto vuole a livello di marketing ma avrà sempre meno presenze rispetto all'altra, che di base viene percepita come più bella. Tutti continueranno ad andare lì, a meno che la spiaggia secondaria non trovi metodi alternativi per attrarre turisti, per esempio offrendo ombrelloni e sdraio gratis...

    Accade la stessa cosa nelle dinamiche sociali, tutti vorremmo scoparci la Belen di turno, ma c'è troppa ressa, quindi puntiamo le ragazze meno corrispondenti al canone classico ma più disponibili, meno complicate da raggiungere. Belen rimane Belen, il sogno irrealizzabile, la "seconda scelta" rimane seconda scelta...
     
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    Per me l'ideale inarrivabile non è necessariamente "la prima scelta".
    E' un canone estetico, una fotografia, è un poster attaccato in camera ai tempi del liceo.
    Una fantasia, fondamentalmente.
    La vita è fatta di persone vere che forse per te saranno "la seconda scelta", ma grazie a Dio non è così per tutti ;)
     
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    Credo sia un bene aver maturato, a livello sociale, una maggiore sensibilità verso certi difetti fisici, handicap, deformità varie, che in passato comportavano la croce ulteriore dell'essere talvolta segnati a dito con ben poca delicatezza.
    Ne parlava l'amica grassa cui mi riferivo l'altro giorno: poichè anche sua figlia è piuttosto in carne, lei aveva il terrore che soffrisse le stesse discriminazioni e prese in giro conosciute da lei nell'infanzia. Invece i bambini e ragazzini di oggi si sono rivelati meno inclini, da quel punto di vista, al "body shaming", almeno nel caso in questione.
    Per il resto, è chiaro che i canoni estetici rimangono, e se anche non rincareranno la dose dicendo "io con te non ci esco perchè sei un tappo... non mi piaci perchè sei troppo grassa... sei simpatica, ma sei piatta come un'asse da stiro... saresti anche carino, se non somigliassi a uno scheletro / se non fosse per quella pancia da birra a soli ventidue anni...", ognuno punterà a chi, esteticamente, lo attrae di più.
    Poi, certo, un conto è la mera attrazione fisica, un altro è l'amore, che va al di là del semplice apprezzamento estetico, e talvolta, addirittura, prescinde da esso, seguendo vie misteriose.
     
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    Pensando in particolare a ragazzini e adolescenti (tema che mi sta molto a cuore), preferirei di gran lunga che venisse "lavato loro il cervello" con la body positivity che con la classificazione di visi e corpi in pariestetici o meno, in prime o seconde scelte, o con l'assegnare voti all'aspetto esteriore... 4,6,8, come si faceva a scuola.

    Ovviamente è giusto valorizzarsi ed essere in ordine, a partire dalle caratteristiche che incidono sulla salute, come il peso, ma anche per stare bene, anzitutto con sè stessi.

    Ma grazie al cielo, la singola persona non ci piace solo perché il suo aspetto risponde a canoni di bellezza "oggettivi", che ricalcano esigenze ancestrali e biologiche: l'attrazione e l'innamoramento sono molto più complessi, come è unica e ricca di sfaccettature ogni singola persona.

    Questo dovrebbe essere il fine della body positivity, a parer mio. Non si tratta di normalizzare proprio niente. Siamo già tutti normali, qualsiasi possa essere il nostro aspetto.

    Pensare il contrario, anche solo per un momento, sinceramente mi fa venire un po' i brividi. Ripeto, specialmente se mi metto nei panni dei giovanissimi, con i potenziali rischi di incentivare atteggiamenti bullizzanti, o di subirli, o anche del far sorgere di dubbi sul proprio potenziale.

    Edited by Sweetie - 24/4/2024, 15:29
     
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