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Come ben sappiamo, nelle dinamiche di relazione sociale, ci sentiamo bene quando il partner e/o le persone che ci circondano ci danno feedback positivi. Attraverso quei feedback, noi ci diamo più o meno valore (effetto pigmalione, anche detta profezia che si auto-avvera: se gli altri mi vedono bello, e mi trattano come tale, io mi vedrò bello, se mi vedono brutto, e mi trattano male, io mi vedrò in questo modo…). La validazione, che otteniamo a seconda del nostro aspetto e/o del nostro modo di fare, si ottiene tramite il valore percepito da chi ci sta intorno e riguarda frasi e parole che ci dicono o atteggiamenti che hanno le persone intorno a noi: più sono positivi, più la nostra autostima cresce e si consolida.
L’assenza, totale o parziale, di validazione è un vero e proprio trauma in età adolescenziale e direi almeno fino ai 30 anni. In questa fascia d’età i commenti altrui, certe parole, possono essere veri e propri proiettili che bucano la nostra anima. Un ragazzino che alle medie subisce vessazioni o prese in giro, se le ricorderà per tutta la vita, e ricorda la singola frase o parola nel dettaglio (al contrario di chi le dice, che se ne dimentica facilmente..).
Di solito, nella fascia d’età 20 – 30, i ragazzi ottengono mediamente meno validazione rispetto alle ragazze le quali, anzi, spesso e volentieri hanno una schiera di ammiratori di tutti i tipi: virtuali, reali, compagni di classe/università, giovani e meno giovani, e perfino qualche 40enne/50enne. I ragazzi sgomitano fra loro per ottenere sesso ( o anche solo un misero caffè) con le ragazze, che tendono a ipergamare e ad essere iper selettive. Vista l’abbondanza, scartano i “bravi ragazzi” puntando sugli Alpha. Più una ragazza riceve validazione, più tenderà ad essere selettiva.
Con l’invecchiamento, l’uomo trova una sua dimensione e una sua stabilità a prescindere da ciò che gli altri pensano di lui, pertanto a 40 o 50 anni si concentra sul lavoro, gli hobby, gli amici, il bricolage, lo sport, la play station, eccetera.
Paradossalmente, più la sua infanzia e la sua adolescenza sono state prive di validazione, più per lui sarà semplice in età adulta far fronte a questo aspetto. Così smette di inseguire le donne, smette di “fare cose” per loro, siano esse la moglie, la fidanzata e/o la tipa a cui sono stati dietro per decenni e che non li ha mai filati. La coperta della tolleranza si accorcia, si è meno disposti al compromesso. In poche parole, per usare un francesismo, molti uomini 50enni se ne sbattono le palle delle esigenze delle donne, sono meno attenti e meno interessati a compiacerle.
Questo cambio di prospettiva, causa un ribaltamento dei ruoli. Una ragazza che fino a 30-35 anni era circondata da vari paggetti tuttofare, migliori amici, uomini aggiusta cose, che la riempivano di complimenti, pagavano cene e organizzavano gite fuori porta, comincia piano piano a perdere questa rete sociale, che tende ad essere inesistente o quasi arrivati i 50 anni. Infatti, i paggetti adulti, gli irriducibili, volgeranno le loro attenzioni su giovani 25 enni russe, togliendo di fatto validazione alla donna adulta.
Purtroppo per lei, essendo stata abituata da decenni ad essere inseguita, validata, cercata e corteggiata, si accorge del vuoto quando è troppo tardi. In pratica, è un po’ meno selettiva dei bei tempi, ma tenderà comunque a ipergamare almeno un po’. Ma, mentre prima se lo poteva permettere, per così dire, oggi tale atteggiamento viene percepito come ingiustificato, causando delle vere e proprie crisi di identità.
Non essere mai validati da giovani può essere un vero trauma, ma è molto più difficile abituarsi alla mancata validazione quando se ne è sempre ottenuta molta, che si dava per scontata e che veniva ottenuta con relativa facilità fino a qualche anno prima.
Che ne pensate? Averte anche voi osservato questa cosa?
PRECISAZIONE DOVUTA:
TRATTASI DI MIE CONSIDERAZIONI GENERALI AL NETTO DI SITUAZIONI SPECIFICHE CHE RAPPRESENTANO L’ECCEZIONE O IL CASO PARTICOLARE, NATURALMENTE C’E’ ANCHE LA DONNA DI 50 ANNI CORTEGGIATA DA MEZZO MONDO E L’UOMO DI 50 ANNI ATTENTO E PREMUROSO NEI CONFRONTI DELLA MOGLIE.
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