Nè è facile, per chi sta loro accanto, capirle, sopportarle, supportarle, e soprattutto convincerle a curarsi.
ero giovane, impreparato, con una bambina di pochi mesi, lei che non voleva alzarsi da letto la mattina, che vedeva ogni cosa come un problema insormontabile! Ma il peggio non era dover pensare a tutto da solo: me la sarei anche cavata, in quel periodo ho imparato a fare di tutto, è stata una sorta di servizio militare. Il problema era uscire di casa e lasciare sole, ogni giorno, per nove o dieci ore, in quelle condizioni.
me ne preoccupo, mi premunisco, cerco di fare in modo che, se e quando dovesse accadere, ci si faccia tutti il meno male possibile.

Esatto. I familiari sono ovviamente i primi a risentire di situazioni come queste. Purtroppo, in generale, non se ne parla abbastanza, né è così facile trovare forme di sostegno (anche istituzionale), che consentano loro di aiutare nel modo migliore i pazienti e di tutelare il proprio benessere personale, cosa fondamentale in sé, ma anche a beneficio del malato stesso.

Aggiungo solo una cosa: se ho intitolato questo spazio "le mie esperienze e i miei errori", è perchè sono stato consapevole, fin dall'inizio, di non essere una semplice vittima della mia complicata storia matrimoniale. Il motivo per cui mi sono iscritto al forum è stato perchè, con la garanzia dell'anonimato, mi consentiva di raccontarmi davvero a 360°, ed è quello che ho fatto fin dall'inizio, non tacendo nè pregi nè difetti, non interessandomi passare nè per eroe, nè per martire. Capisco pertanto che, da quello che racconto, possa non emergere una personalità gradevole e simpatica a tutti; l'unico vero pregio, forse, di questa discussione, e del sottoscritto in primis, è la sincerità, talvolta persino cruda.

nati in una terra dove il sole spacca le pietre come il cuore

si tratta di soggetti che i problemi li hanno e se li creano, pur di rovinarsi la vita e di infelicitare quella di chi sta loro accanto.
(e questa gente, i problemi gravi, sa suscitarli anche dalle pietre)