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CITAZIONE (mich@ @ 6/3/2024, 18:05) Io non sono mai stata in friendzone ma solo perché molto semplicemente se ho anche un minimo dubbio su ciò che prova l’altro non mi dichiaro neanche sotto tortura. Perché dovrei? Me la tengo e amen. Però mi è capitato di essere attratta e anche innamorata di un amico, pure in modo piuttosto doloroso.Perché per me l’amore nasce proprio da lì, più che dall’attrazione fisica. Senza il gradino della confidenza, della complicità intellettuale, della vicinanza emotiva, non si va avanti. Io funziono così: è la complicità mentale che mi fa scattare il sentimento. Un bel guaio ma tant’è. Beh, tipico ragionamento femminile 😂 non dichiararsi se non certi al 100%. Molti maschi sono kamikaze, si dichiarano anche se hanno di fronte una ragazza che assomiglia ad un palo della luce per quanto riguarda l' interazione emotiva.
Ma tu poi ti sei dichiarata all amico di cui eri innamorata? E cosa ha risposto?
Comunque chiarisco ulteriormente le mie precedenti esperienze in tal senso.
1. Io non mi "innamoro" mai senza un minimo di interazione che abbia certe caratteristiche "erotico/sentimentali". In me l' attrazione si genera solo ed esclusivamente di fronte ad una corrispondenza effettiva, concreta e reale tra le mie emozioni e quelle della ragazza in questione. Senza corrispondenza, non scatta mai in me l' attrazione per chi ho di fronte. Mai preso delle cotte per ragazze che non mi calcolavano di striscio. Ho i miei metodi per capire se la ragazza con cui interagisco è interessata in un certo modo a me AL DI LÀ DI CIÒ CHE DICE. Bado ai fatti concreti, a certi gesti. Quasi sempre ho indovinato.
2. Ecco perché so distinguere molto bene quando una ragazza ti mette in freindzone ma è solo un modo di prendere tempo, da quando usa quella frase per mettere un fiocchetto ad uno scarto vero e proprio.
3. Con queste premesse, l' evoluzione di una friend zone, nel mio caso è spesso almeno un interazione sessuale di qualche tipo. Poi in qualche caso è nata una storia, in altri solo una breve frequentazione.
4. Seguendo i principi guida che ho scritto, ovviamente applicati solo ai casi in cui la friend zone è solo un modo di prendere tempo, quasi sempre ho ottenuto l' evoluzione in positivo del rapporto.
Nei casi in cui la friend zone era uno scarto a tutti gli effetti, quasi sempre il rapporto si è interrotto.
Dopo che è avvenuta l' interazione sessuale, il rapporto è evidentemente di altra natura rispetto alla semplice amicizia, che può diventare tale solo dopo un periodo di distacco, meglio ancora se entrambi si fidanzano con altri. Poiché io non tradisco mai, se sono fidanzato tutte le donne con cui interagisco non le approccio mai in termini sessuali quindi al massimo diventano amiche. Se non sono fidanzato, con le ragazze (nuove conoscenze e conoscenti varie) con cui interagisco spesso e volentieri si instaura un rapporto al limite tra amicizia e qualcosa di più, di solito ci provo e a sto punto, come dicevo, la ragazza o ci sta direttamente oppure mi parcheggia, in attesa di sviluppi. Se invece mi scarta di bruto, la saluto.
Se sono in una posizione di friend zone, mi dò sempre un tempo massimo per provare a cambiare le carte in tavola, mai più di qualche settimana, in genere. Poi, terminato questo periodo di prova, mi metto il cuore in pace e lascio andare il rapporto così come viene. Ne può nascere una bella amicizia, oppure ci si perde di vista.
Spero di essere stato piu chiaro.
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