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Io ho solo notato che in una discussione la persona che lotta e insiste nonostante il palese rifiuto è visto come un eroe e meritevole di apprezzamento, e in un altra discussione chi insiste e si ostina nonostante il rifiuto ad alimentare l'amore è disprezzabile. Per me è un ragionamento incoerente.
Come dicevo io a chiunque mi racconti di essersi dichiarato e di aver ottenuto palese rifiuto consiglierò sempre: non insistere, guarda altrove. E lo farei a prescindere, sia che lui ci soffra o meno. Anzi, al contrario di come fanno tutti, forse potrei capire/giustificare il sofferente, perché appunto il suo dolore lo porta a non riuscire a staccarsi. Mentre non sarò mai dalla parte di chi ne gode del proprio amore/infatuazione autoalimentato, che in pratica se la canta e se la suona da solo. Trovo come detto che sia puro egoismo non ascoltare chi ti dice "io non corrispondo il tuo amore e i tuoi gesti mi imbarazzano". Infatti come detto chi si ostina a manifestare il proprio "amore" ossessivo nonostante il rifiuto sta semplicemente imponendo all' altro il proprio sentimento non richiesto e non corrisposto.
Quindi, per me, non esistono "eccezioni", se vieni scartato, è giusto farsi da parte, ed è ciò che dirò a tutti i paggetti e a tutte le crocerossine che incontro. Tu invece a seconda di chi hai di fronte, darai versioni anche opposte. Credo che ognuno possa pensarla come vuole, ma mi è immediatamente balzata all occhio la differente interpretazione sullo stesso identico tema. Il mondo è bello perché vario, dai! 😉
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Dal mio punto di vista vedo come una cosa positiva dichiararsi nonostante tutto e mettere le cose in chiaro, anche per non avere rimorsi, poi è chiaro che se dopo la dichiarazione si riceve il due di picche, che sia però chiaro e’ giusto accettare il rifiuto.
Non mi sembra ma forse sbagli di aver letto di qualcuno che propone di insistere nonostante il rifiuto, ma semmai di dichiararsi anche se le speranze sono poche, ma se si ama vale sempre la pena di dichiarare il proprio amore, anche e non solo per non avere rimpianti.. -
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Ma nessuna esaltazione, nessuna osannazione ci mancherebbe. Io non conosco nessuno degli utenti del forum quindi non si può ne mettere sul piedistallo nessuno ne mettere qualcuno sulla graticola. Quello che leggiamo ci dà delle sensazioni ma tali rimangono. Come stanno le cose le sanno solo i protagonisti delle storie raccontate.
Io dico soltanto che sarebbe più giusto esprimere la propria opinione concorde o meno che sia senza la presunzione di conoscere al 100% le cose come stanno, di conoscere i pensieri e i sentimenti degli altri. La verità è che li sa soltanto la persona che scrive.
Ne io ne nessun altro possiamo dire che sicuramente quello che pensiamo su una persona qui sul forum è giusto. E soprattutto le esperienze di ciascuno sono diverse da quelle di un altro, non si può sempre generalizzare e dire che siccome tutti sono pagetti sottoni allora sicuro lo è pure Jon. Ecco a me questo modo di pensare non piace.
Il tuo pensiero lo potrei capire se mi fosse espressa in modo diametralmente opposto su un utente che raccontava una storia analoga a quella dell' altro protagonista del thread. Ma non è affatto così.
Ho detto che persone che si approfittano di un sentimento di un altro esistono ma non è detto che è il caso di tutti gli esseri viventi nell' universo e quindi potremmo non essere il caso dell' altro utente
Edited by Oasis46 - 22/1/2024, 18:14. -
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Il re può muoversi solo di una casella, la regina fa quel che vuole
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Sarebbe meglio dichiararsi poichè ci può sempre essere un 50 e 50 di possibilità e magari, non dichiarandosi, si perderebbe l'occasione.
Io non mi dichiarerei quando è palese che dall'altro lato non vieni proprio filato nè considerato nemmeno a livello di amicizia.
Ci si può dichiarare ad una persona che, nonostante ti sia amica, tu hai detto ciò che provi.. -
.Sarebbe meglio dichiararsi poichè ci può sempre essere un 50 e 50 di possibilità e magari, non dichiarandosi, si perderebbe l'occasione.
Io non mi dichiarerei quando è palese che dall'altro lato non vieni proprio filato nè considerato nemmeno a livello di amicizia.
Ci si può dichiarare ad una persona che, nonostante ti sia amica, tu hai detto ciò che provi.
Io ho il tuo stesso approccio all' argomento. Prima di dichiararmi, cerco di intuire le possibilità che ho. C'è da dire che il mio coinvolgimento nasce ed aumenta solo ed esclusivamente se la persona che mi piace a sua volta si coinvolge. Non mi è mai capitato di infatuarmi di chi palesemente non mi fila. Anzi, se ci penso, se una ragazza mi guarda con interesse, io comincio a chiedermi se può piacermi. Certo c'è chi mi colpisce al primo sguardo ma prima di fare partire certi pensieri, voluto l'interazione che c'è fra noi. Mi può certo colpire una sconosciuta su un treno, ma se questa noto che non mi guarda nemmeno di striscio certamente non ci provo e mi dimentico in fretta di lei, catalogandola semplicemente come una bella ragazza e niente più.
Non ho un attitudine kamikaze, nel senso di provarci anche se palesemente non c'è il minimo interesse dall' altra parte. Anzi, sono prudente. Per me prima è importante creare una connessione, grazie alla quale mi coinvolgo e da lì nasce il desiderio di privarci. Infatti non approccio mai a freddo o a caso, tipo in discoteca o al club. Tutte le mie relazioni sono nate dopo un interazione di un qualche tipo.... -
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Per esperienza personale penso che sia molto più alta la percentuale delle coppie in cui prima c'è un'interazione evidente di qualche tipo (bacio, ad esempio) e poi escono allo scoperto dicendo che si piacciono (molte volte proprio dopo il primo bacio), delle coppie in cui prima uno si dichiara e poi succede qualcosa di più fisico.
Quello che voglio dire è che, se c'è intesa e attrazione reciproca, non è strettamente necessario dichiararsi per far nascere qualcosa.. -
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Si Andy ma è anche vero che non è che si sceglie sempre di chi prendersi una cotta, infatuazione. Può succedere anche che ci si prenda una scuffia o tranvata per uno o una che non ci ricambia o non ci si fila.
Non sempre coinvolgimento è uguale a coinvolgimento anche dall'altra parte e quindi ok mi innamoro, altrimenti no. O almeno magari a te non è mai capitato ma comunque accade.. -
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In generale devo dire che condivido quanto è stato detto: se devi dichiararti dal nulla, significa che a livello di comunicazione non verbale hai già sbagliato qualcosa. In altre parole, se lei/lui non ha colto alcuni segnali è, di per sè, già un bel messaggio.
Questo a livello teorico: a livello pratico anche io sto vivendo una situazione simile da mesi e se qualcuno potesse darmi la sua opinione gli / le sarei grato.
Situazione molto complessa: ci sono varie persone in mezzo e la ragazza in questione è anche impegnata. A mio avviso, tra noi c’è stata fin dal primo momento una grandissima chimica. Ho sempre pensato che da parte sua potesse essere anche solo una forte simpatia ma ci sono stati alcuni segnali molto sospetti, come il fatto che non mi ha mai accennato al fidanzato, alcuni contatti fisici e non vado oltre. Però, dopo vari mesi, sto cominciando a perdere le speranze e faccio veramente fatica a capire se in concreto le interesso ed è solo un po’ bloccata dalla situazione (o indecisa) o se, invece, non le interesso affatto.
Una cosa che ho notato di recente è che in uscite di gruppo, due volte nei vari mesi è capitato che ho iniziato a flirtare con un’altra persona (in modo evidente) e lei proprio in quelle due volte se ne è andata senza salutarmi, il che è strano per il nostro livello di amicizia. Secondo voi può significare qualcosa?. -
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Ciao Alberto, prendersi una sbandata per una ragazza impegnata è una delle situazioni più complesse da gestire.
A me non è mai capitato perché io se capisco di non avere campo libero nemmeno ci provo. Non sono minimamente interessato a mettermi in competizione con mariti/compagni/ex ancora presenti, appena intuisco una di queste tre situazioni immediatamente mi allontano.
Mi è però successo la scorsa estate di sviluppare un rapporto di reciproca "simpatia" con una ragazza impegnata da tanti anni con un conoscente, con figlio di due anni in mezzo. Tra l'altro si sono di recente sposati.
Ebbene, come per te, anche nel mio caso nacque subito un feeling particolare tra noi, uscimmo un paio di volte e ci dichiarammo reciproche simpatie, affermando che se lei non fosse stata in quella situazione sarebbe successo qualcosa.
Però, la vita vera è una cosa, la teoria un altra, quindi non successe nulla perché appunto io non alimentai questa simpatia, ci limitammo ad alcuni messaggi un po' sopra le righe.
Lei fondamentalmente era in un periodo di confusione, ma era già in ballo l'organizzazione del suo matrimonio e tutto quello che ne consegue. Così aveva bisogno di una distrazione soprattutto emotiva. Mi ricordo che per varie settimane quotidianamente mi scriveva anche in orari assurdi, segno evidente che stava affrontando un periodo difficile. Io fui in grado di rimanere lucido e non farmi fregare da tutte quelle moine, stringi stringi avrei forse a malapena rimediato un limone, per cosa? Ritrovarmi poi a gestire una quasi moglie in crisi? No grazie! Rifiuto l'offerta e vado avanti!
Questo è il consiglio che ti do, lascia perdere le ragazze impegnate, anche se ti danno segnali di intrresse. La fregatura, in questi casi, è dietro l'angolo.. -
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Ti ringrazio per la risposta Andy.
Devo dire che in realtà la storia da te raccontata credo sia molto diversa dalla mia.
Sicuramente non ho a che fare con una persona prossima al matrimonio, né con figli. E mi pare di capire che parliamo di range di età un po’ diversi, elemento che per me non è assolutamente irrilevante.
D’altro canto, però, rispetto a te sono anche meno certo di interessare all’altra persona.
In fondo, condivido la tua conclusione: sicuramente è più facile farsi male che ottenere qualcosa da una situazione di questo tipo e, allora, l’unica strada è quella di rinunciare o, comunque, di smettere di investirci tempo e pensieri.
Ciò detto, il dubbio riguardo a quel comportamento mi piacerebbe chiarirlo a prescindere da ogni altra cosa. Per questo, pur accettando il tuo consiglio, mi interessava davvero tanto sapere se potesse essere espressivo di qualcosa. Sia per una questione di curiosità, sia per captare meglio determinati segnali in futuro.. -
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In una situazione simile a maggior ragione io non farei alcuna dichiarazione. Certo, non si può fare la frittata senza rompere le uova: nel senso che in qualche modo dovrai "buttarti" appunto, se vuoi scoprire la verità, e rischiare il rifiuto.
Secondo me ti conviene aspettare un momento in cui voi due siete leggermente appartati, o con attorno solo sconosciuti, un po' di euforia per qualche motivo qualunque (tipo che la squadra che tifi ha vinto la partita), e darle un bacio in bocca (no limone). Se lei non ci sta puoi sempre parati il culo con la scusa che eri euforico e hai fatto una cosa assurda, il bacio, che non avresti mai fatto perché non provi nulla. È un modo vagamente fasullo e poco coraggioso, ma di coraggio per provarci ce ne vuole tanto, quindi credo che nessuno ti giudicherebbe.. -
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Uhm, Gargamella, consiglio un po' kamikaze, il tuo. Potrebbe aver senso se i contatti fisici di cui racconta Alberto sono davvero tali oppure è tutta una proiezione della sua mente. Voglio dire, se con una ragazza ci sono stati contattati fisici, da lì al bacio il passo è brevissimo. Sarebbe già successo, no? . -
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Beh, no se entrambi evitano il passo decisivo. Ma dai i baci non saltano mica fuori dal nulla.
Bacetto a stampo veloce, non è la fine del mondo. Il rischio è limitato, però così si scoprono le carte..
Meglio buttarsi e subire il rifiuto, o non fare nulla, per non soffrire? |
