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Non so coram di preciso a cosa ti riferisci qua do dici che la tua amica ti ha deluso per alcuni modi di fare ma forse sul non starci ci ha visto lungo.. guarda che adesso stai improvvisamente rivalutando in positivo tua moglie, addirittura il tuo sentimento per lei...magari la tua amica ha fiutato questa potenziale eventualità e per evitare di lasciare le mani nella portiera si è data. Che poi di solito è il destino della quasi totalità delle amanti se ovviamente si va oltre l' aspetto puramente ludico della situazione come è all' inizio 
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La tipa, certe esperienze, le aveva fatte prima di me, si era già scottata, e le mani nella portiera, se mai, ho rischiato di lasciarcele più io di lei...
Utilizzando questa metafora, possiamo dire di aver giocato entrambi con la portiera; ma quando io, pirla, ho lasciato le mani in mezzo, lei ha invece sfilato per tempo le sue, si è messa al volante e partita. Un paio di volte si è pure fermata, come se fosse interessata alla salute delle mie dita schiacciate, salvo poi riprendere la strada senza dire e fare nulla.
L'ultima volta, le dita si sono staccate, e io ho lasciato che lei si allontanasse, quantunque portandosi dietro le mie falangette.
Per quanto riguarda l'atteggiamento mutato di mia moglie, è vero senz'altro che il fattore sesso a ripetizione mi abbia favorevolmente stupito, anche perché era un capitolo che credevo ormai morto e sepolto.
In realtà, oltre a questo rinnovato appetito sessuale, ha anche intensificato, come non accadeva da tempo, baci, effusioni, frasi dolci...
Non mi faccio facili illusioni: una settimana non può certo scalzare anni di trend al ribasso, ma è già sorprendente che sia avvenuto.. -
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Beh chi ha avuto esperienze di ammantato ci sta che le mani nella portiera nemmeno prova a metterle. Non sono belle esperienze alla fine . -
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Infatti alla tipa non ho mai rimproverato di non essere diventata la mia amante: mi rendevo conto io stesso che la situazione, per lei, non era certo il massimo, al punto che, all'inizio, mi domandavo perché si esponesse tanto.
Quello che mi ha amareggiato, è stato il suo scaricarmi nel giro di 5 minuti, senza spendere mezza parola.
Sempre restando all'interno della nostra similitudine, avrei aspettato almeno un "cavolo... Le mani nella portiera! Toglile e vai a casa a mettere il ghiaccio!". -
.Anche io purtroppo sono in paranoia con questa storia e, per prima io, non vorrei essere così imparanoiata.
Sì, quella è una sua grave fissa (anche se non l'unica).
Oltretutto, io non le ho mai fatto critiche, da quel punto di vista, ma solo complimenti.
Poi, potrei capire certe paranoie dovendosi spogliare davanti a uno sconosciuto, ma dopo più di vent'anni, se non mi fosse andata bene, me ne sarei dovuto accorgere.
Il fatto è che, in questi giorni, oltre che più affettuosa e disponibile, sembra anche più sicura di sé e a suo agio col proprio corpo. Eppure non è che, di colpo, si sia trasformata in ciò che vorrebbe essere... E sempre lei!
Sono curioso (anzi no) di vedere quanto dura questa situazione ideale... 😮. -
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Può darsi che tua moglie abbia una forma di dismorfofobia ovvero si vergogna del proprio corpo anche se con te ha confidenza. Anche quello è un disturbo a tutti gli effetti. . -
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E' tutta una cosa che va insieme...
Nel (lungo) periodo di crisi che abbiamo avuto, anche nei momenti in cui eravamo formalmente in pace, era sempre molto distaccata: rifiutava spesso abbracci, baci, effusioni, rifuggiva proprio il contatto fisico, e aveva preso il vizio, ad esempio, di girarsi dall'altra parte quando si svestiva. Nelle rare, sporadiche volte che si faceva sesso, spesso voleva la luce spenta, o non assumere posizioni in cui la sua nudità fosse troppo "in vista".
Ultimamente, questa vergogna le è scomparsa, e non solo non rifiuta le effusioni e il contatto, ma li ricerca. E si sente perfettamente a suo agio col suo corpo.
Boh?. -
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Il re può muoversi solo di una casella, la regina fa quel che vuole
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Devi fare conto che tu per lei sei come uno specchio.
Non ha rilevanza l'essere o meno uno sconosciuto, il marito, il fidanzato, ecc...
Il rapporto con il proprio corpo parte da se stessi.
Se per primo tu non ti accetti, non potrai mai esporti all'altro perchè è come se di riflesso, ti rimbalzasse la tua immagine. Come se riuscissi a vedere nella mente dell'altro cosa vede.
Il paradosso è che non vedi ciò che vede lui, ma ciò che vedi tu.
Un ragionamento un po' contorto, ma quello è...
Poi a maggior ragione se sta in fissa con il fisico, il tutto dipenderà dall'essere magra o grassa.. -
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Stavo notando che questa discussione l' hai aperta un anno fa, raccontando fatti che vanno avanti da anni. Il vostro rapporto ha radici molto profonde, se non erro avevate poco più di vent'anni quando vi siete sposati. Un matrimonio caratterizzato da costanti e perenni difficoltà, all' insegna del sacrificio, un modo di vedere la vita che per tua stessa ammissione si riferisce anche al contesto di provincia in cui vivi, dove un eventuale divorzio viene visto come onta e disonore. Ma forse questa è una visione più tua che di chi ti sta intorno.
Nella ricetta del vostro matrimonio ci aggiungiamo l'ingrediente della depressione di tua moglie, che è in cura con antidepressivi, il rapporto difficile madre/figlia adolescente, insomma, ne viene fuori non esattamente un piatto prelibato.
Con queste premesse, come ti ho sempre detto, la tua sbandata risulta addirittura scontata, un fatto ineluttabile che doveva per forza accadere.
La crisi inevitabilmente colpisce matrimoni saldi e felici, anche appena nati, figuriamoci se può risparmiare un matrimonio di più di vent'anni con le promesse suddette!
Credo che il calo del desiderio sia il minimo. Inoltre non consideri l'età di tua moglie, over 40. Menopausa in arrivo, desiderio sessuale che latita con il rischio che possa scomparire del tutto. Va messo nel conto, alla fine.
Questa ipotetica ripresa del desiderio sessuale non la considererei come un fatto che possa essere replicato da qui in avanti, ma un picco di desiderio che probabilmente precede un altro periodo più o meno lungo di calo e di apatia.
Che fare, dunque?
L' interruzione della relazione l' hai più volte scartata, come ipotesi, a mio avviso più per un fattore di orgoglio/tenacia che per motivi legati al benessere della figlia o di tua moglie (probabilmente pure lei divorzierebbe, se potesse).
Quindi tu rimani con lei per orgoglio, lei rimane con te per convenienza/necessità, e avanti così, per inerzia.
Avete 40 anni, però, mica 80. La vita è ancora lunga, ne mancano di anni da fare.
Poiché quindi di divorzio non se ne parla, e neppure di terapia di coppia perché lei è restia, che ne dici di una pausa? Da proporre ora, che il sesso è ripreso. Hai la possibilità di stare per un periodo da qualche parte, giusto per capire cosa si prova?
D'altronde, prima di lei non hai avuto altre storie, se non erro, lei è la prima e unica esperienza, e tu per lei uguale, immagino. Ci sta anche guardarsi intorno, per valutare altre opzioni.
Io fossi in te gliene parlerei, di questa possibilità, ovvero prendersi una vacanza dalla relazione. Poi magari nei fatti non succede, ma metterla giù come ipotesi concreta, può avere senso, se non altro per vedere come reagisce.... -
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Elektra* sì, mi hai già fatto l'esempio dello specchio... in pratica, dici, a lei pare che io veda e valuti il suo corpo non coi miei canoni estetici, bensì coi suoi.
In effetti, è accaduto così proprio ieri: mi ha chiesto di cambiare posizione, "non mi piace che mi guardi la pancia", al che io le ho fatto osservare che, veramente, avevo occhi solo per il seno
, alla pancia, e alle sue (inesistenti) pieghe non ci pensavo nemmeno!
AndyDufresne a che scopo proporre una "pausa", in un momento in cui, tendenzialmente, sembra non esserci bisogno di farlo?
Abbiamo vissuto separati un paio di settimane, l'estate scorsa, in un momento in cui la situazione era veramente tesa... sono stato male? Assolutamente no. E lei nemmeno, anche se poi ha ammesso che un po' si sentiva sola (la figlia era rimasta con me); sono perfettamente autonomo, so stare benissimo da solo, ma un conto è dire "sto da solo per un periodo", un altro è rimanere soli: quello non mi piace, perchè a me la vita piace in coppia, se pure sono consapevole che non sono tutte rose e fiori.
Quando dico che, quello del matrimonio portato avanti anche in condizioni di difficoltà, è un condizionamento culturale, non mi riferisco al timore delle dicerie: le separazioni sono all'ordine del giorno dappertutto, e non ci sono più le comari di una volta... oramai sono separate anche loro! E comunque, dei pettegolezzi di paese, proprio, me ne frego.
E' proprio una forma mentis mia, che mi fa vedere alla separazione come all'extrema ratio, all'ultima spiaggia, all'eventualità a cui ricorrere quando proprio non gliela si fa più.
Anche per questo, io fatico molto a capire il "tifo" che vedo tutti (o quasi) fanno per la separazione, non appena una coppia va in crisi. Per me è una disgrazia, un fallimento, sicuramente della singola coppia, ma anche della società nel suo complesso.. -
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Devi solo capire se consideri più una disgrazia il divorzio oppure lo stare insieme ad una persona che ti dà le briciole. Non nomino apposta l'amore, perchè come sappiamo se si pretende di provare le stesse sensazioni dei primi mesi di storia si è fuori strada. Per forza di cose il sentimento cambia, è meno legato alle farfalle nello stomaco e più legato ad altri modi di sentire.
Io farei proprio una lista costi-benifici. Cosa perdo/guadagno stando insieme, cosa perdo/guadagno separandomi. Al di là dell'effetto della separazione su figlia e moglie, quello è un aspetto che riguarda loro, altrimenti commetti lo stesso errore degli inizi, quando facevi tu le cose al posto di tua moglie. E' grande abbastanza da gestirsi l'eventuale separazione.
Alla fine non è che si tifa per la separazione, ma semplicemente si tifa per il benessere, e non certo per il malessere di coppia. -
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Ma non lo so ..se ci sono problemi logistici nella separazioni figuriamoci anche affrontare un periodo di separazione momentanea. Purtroppo non sono tutti Fedez e chiara Ferragni 😀 . -
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Io non sono per le separazioni facili, però dipende da caso a caso e da come risolvi il caso.
Se c'è da star male tutta la vita, meglio separarsi.
Se le difficoltà possono essere contenute e risolte, non ha senso separarsi solo per dei litigi o incomprensioni che nella vita di coppia capiteranno per forza di cose (a maggior ragione in quella matrimoniale).. -
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Sono molto contenta di leggere che tua moglie si è fatta di nuovo vicina e sembra più accogliente. Credo che in questo momento tu abbia bisogno di capire se era solo il sesso e la vicinanza che ti mancavano, o se ti mancava anche altro nel tuo rapporto. 
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Kira~ è complicato... Sono molto confuso.
Da una parte, covo la speranza di poter andare avanti; dall'altra, sono roso dal tarlo del dubbio: la amo ancora, o è un'illusione data dall'attuale mancanza di alternative all'orizzonte?
Del resto, di alternative non ne sto volutamente cercando..
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