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tritone73.
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...ehhhh... quando una storia si avvicina, più o meno lentamente, al punto critico e poi, superata la china, rotola giù verso il basso, uno dei due resta più indietro dell'altro e non riesce a metabolizzare rapidamente quanto sta avvenendo. Specialmente se la storia dura da tanto tempo e non ci sono state grandi "avvisaglie" o, meglio, non si è riusciti a capire eventuali messaggi lanciati dal partner.
Non è facile generalizzare, d'altra parte l'amore non è soltanto ragione & sentimento e ogni essere umano è diverso dall'altro non solo fisicamente e geneticamente, ma anche dal punto di vista psicologico ed emotivo.
Chi non riesce a troncare ammette inconsciamente di aver paura della solitudine? O forse è, molto più semplicemente, ancora innamorato del proprio partner ?
E chi, invece, tronca e dal giorno dopo è - più o meno - già con il cuore "on the road", forse è più "forte" caratterialmente? O magari ha avuto modo di pensare e di "maturare" questa scelta investendoci più tempo e risorse (psiscofisiche)?
Guardate, entro in un mondo di cui so poco o nulla, e attingo solamente dalle mie (scarse) esperienze personali...
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