Non voler accettare una fine

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    Ci si piace, ci si ama, si sceglie di trascorrere insieme una parte della propria vita. Poi uno dei due decide di troncare, di mettere la parola fine ad una storia. E nel frattempo, l'altro/a non riesce a capirlo, ad adattarsi alla nuova realtà. Cerca delle scuse, delle giustificazioni da darsi, conta i messaggi, se li rilegge, chiama insistentemente e così via.

    Spesso, non si riesce ad accettare che una storia sia finita sul serio.
    Si vede l'amore dove non c'è più, si fraintendono i gesti di gentilezza dell'ex partner, come un ritorno di fiamma.
    Si finge di non vedere, ci si chiude gli occhi e le orecchie.

    Perchè questo succede?
    A voi è mai successo di voler fare di tutto per trattenere una storia, in realtà morta?
    E se fosse un vostro ipotetico partner a farlo, come vi comportereste?
     
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  2. annaxs
     
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    no perche' di solito quand io chiudo, lo faccio per sempre...sono molto decisa sulle mie idee...
    quando succede pero' secondo me e' perche' non ci si vuole staccare si ha paura d rimanere soli..si ha il terrore della solitudine...un grande errore..
     
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    Ho visto ragazze aggrapparsi a qualunque cosa pur di non accettare che il loro ragazzo le aveva lasciate. Si aggrappavano al modo in cui venivano salutate, al fatto che lo avevano visto con indosso qualcosa che gli avevano regalato, alle telefonate insistenti che gli ex non rifiutavano. Ecco, io credo che a certi livelli si perda un pò di dignità. A cosa serve foderarsi gli occhi di prosciutto quando si è state lasciate in modo secco e categorico? inventarsi dei risvolti che non ci sono allunga l'agonia.
     
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  4. leoncina1979
     
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    personalmente non mi è mai capitato.

    quando qualcuno mi ha lasciata ci ho sempre messo una pietra sopra, e non ho mai fatto nulla per cercare di riprendermelo. penso che se una cosa si è rotta, per quanto uno possa cercare di incollarla, la crepa si vede sempre. così preferisco farmene una ragione e cercare di riprendermi da sola.

    mi è capitato il contrario, questo si...

    credo che questo accade perchè alla persona lasciata vengono a mancare quelle abitudini di tutti i giorni che ha sempre vissuto. a quel punto si sente persa, oltre che ferita...
     
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    CITAZIONE (leoncina1979 @ 20/3/2009, 10:47)
    credo che questo accade perchè alla persona lasciata vengono a mancare quelle abitudini di tutti i giorni che ha sempre vissuto. a quel punto si sente persa, oltre che ferita...

    Infatti credo che a volte accettare che una storia finisca sia dura, non tanto per la persona che si ha accanto, ma perchè si vede morire una parte della propria vita, insieme ad una serie di cose che insieme a quest'uomo/donna si facevano.
    E se ci pensi è anche deludente. Si rimpiange quello che si è vissuto, ma non la persona con cui tutto questo era nato. Credo succeda soprattutto quando ci si adagia e si danno le cose per scontate.
     
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    TheFireMan.

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    Succede di non voler accettare una fine perché ci si è resi completamente dipendenti da quella persona,da quella storia.Ci si è resi molto dipendenti perché si aveva un vuoto da colmare,una cosa a cui aggrapparsi,e quella storia è servita da appiglio,da ancora.
    Penso che questi non siano casi di amore,ma di dipendenza.

    A me non è mai capitato di non voler accettare la fine di una storia.Non mi va di cercare di tenere insieme delle cose che evidentemente non possono continuare,e non mi va di pregare l'altra persona di continuare a stare con me.Voglio che chi sta con me lo faccia perché è convinto di amarmi,indipendentemente da forzature e dalla mia non-accettazione della rottura.
    Se una storia finisce,c'è stato un motivo,e quindi elaboro quel motivo.

    Per quanto riguarda la situazione inversa,mi è capitato.Quando chiudo un rapporto,vuol dire che voglio chiuderlo,e non mi piace che l'altra persona si aggrappi a piccoli segnali e continui a sperare che le cose possano tornare come prima.
    Se si litiga anche fortemente e poi si cerca di far pace,allora è anche naturale cercare di far tornare le cose come prima;ma se una storia è totalmente finita,allora è finita.
    Se un mio partner,o una persona con cui ho interrotto il rapporto cercasse qualsiasi appiglio per illudersi,allora cercherei di dirglielo chiaramente,oppure non gli darei più appigli ai quali aggrapparsi.
    Mi è successo che magari qualcosa finisse tra me ed una persona,e poi dopo un po' di tempo facendole un semplice squillo,lei avesse continuato ad illudersi.E mi rendo conto che certe volte dovrei star ben attenta a ciò che faccio,perché le cose che per me possono essere banali,possono essere un'illusione per l'eventuale partner.


    CITAZIONE
    io credo che a certi livelli si perda un pò di dignità.

    Io credo che quella dignità sia stata sempre alquanto scadente.Una persona integra,innamorata ma pur sempre con dignità,non la perde nel momento in cui la sua storia finisce,e se la perde,significa che già prima non ce ne era poi molta.
    Io sono convinta che si possa benissimo amare anche mantenendosi integri e lucidi,e infatti io la vivo così.

     
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  7. tritone73
     
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    ...ehhhh... quando una storia si avvicina, più o meno lentamente, al punto critico e poi, superata la china, rotola giù verso il basso, uno dei due resta più indietro dell'altro e non riesce a metabolizzare rapidamente quanto sta avvenendo. Specialmente se la storia dura da tanto tempo e non ci sono state grandi "avvisaglie" o, meglio, non si è riusciti a capire eventuali messaggi lanciati dal partner.

    Non è facile generalizzare, d'altra parte l'amore non è soltanto ragione & sentimento e ogni essere umano è diverso dall'altro non solo fisicamente e geneticamente, ma anche dal punto di vista psicologico ed emotivo.
    Chi non riesce a troncare ammette inconsciamente di aver paura della solitudine? O forse è, molto più semplicemente, ancora innamorato del proprio partner ?
    E chi, invece, tronca e dal giorno dopo è - più o meno - già con il cuore "on the road", forse è più "forte" caratterialmente? O magari ha avuto modo di pensare e di "maturare" questa scelta investendoci più tempo e risorse (psiscofisiche)?

    Guardate, entro in un mondo di cui so poco o nulla, e attingo solamente dalle mie (scarse) esperienze personali...
     
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    Hai detto una cosa giustissima, ovvero che non sempre si arriva alla fine insieme. Spesso uno dei due vuole mollare, mentre l'altro prova ancora qualcosa. E' il membro più debole, quello che spesso le tenta tutte pur di non dover lasciare andare la persona che ama.
    Fra questo e perdere la dignità c'è però un filo, a volte sottilissimo. Ecco, lì si dovrebbe stare attenti a non varcarlo.
     
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  9. tritone73
     
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    ...sai prettyangel, quando davanti ai tuoi occhi pensi di avere ancora il tuo Amore con la "A" maiuscola, perchè ne sei tutt'ora innamorato o più semplicemente perchè è con lui/lei che hai sognato (e in parte lo stai costruendo) di costruire il futuro (...una casa? un bimbo? un viaggio?...), non ti sfiora nemmeno il pensiero della "fine".
    Quando parli della tua vita con gli/le amici/che usi sempre il "noi", quando guardi una vetrina pensi a lui/lei, quando ascolti una canzone ti vedi insieme a lui/lei...

    Certo che, potrà obiettare qualcuno, per arrivare al "the end" di una storia, qualche avvisaglia ci deve pur essere stata...(litigate non costruttive? ... obiettivi non condivisi?...tradimento?...stanchezza/routine?), e magari per uno dei due si è manifestata in maniera più evidente. Ma a volte il tran-tran quotidiano (lavoro, studio, traffico, stress, palestra, corso serale...) ci distrae dalle faccende di cuore e complica le cose, nascondendoci (agli occhi e...al cuore?) i messaggi di "alert"...

    Quando poi si arriva alla fatidica frase del tipo.... "è meglio finire qui", pronunciata in solitaria, dentro al corpo di chi viene lasciato esplode improvvisamente una vera e propria bomba che a volte può anche portare a comportamenti "poco" dignitosi...
     
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  10. Ermione O.o
     
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    Io credo che l'unica cura per la fine di una storia....sia....il TEMPO.
    Si dice che il tempo cura le ferite....beh,magari non le cura...ma le fa smettere di sanguinare...
    Quello che subito ci può sembrare un dolore insormontabile,...con il tempo diventerà solo un brutto ricordo,da usare per migliorare anche noi stessi.
     
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  11. tritone73
     
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    ...il tempo curatore/guaritore, quel tempo che però, all'inizio, sembra fermarsi e non passare mai perchè non vedi all'orizzonte un nuovo giorno senza di lei/lui.
    Vabbè, parlo ancora da innamorato (cotto o quasi), quindi sono poco obiettivo. E poi quando condividi tanto, e pensi ad un figlio ecc. ecc. ti rimane dentro un senso di smarrimento t-o-t-a-l-e.

    Come cantava il mitico Faber <<...è stato meglio lasciarsi, che non esserci mai incontrati...>>, anche se credo non valga per tutte le storie d'amore finite.
     
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  12. leoncina1979
     
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    ...Se pesco chi un giorno ha detto
    "il tempo è un gran dottore"
    lo lego a un sasso stretto stretto
    e poi lo butto in fondo al mare...


    non sempre il tempo guarisce le ferite...
     
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    Certe delusioni inevitabilmente ti restano dentro, ma non credo che si possa soffrire una vita intera per un amore andato a finire male, come il primo giorno.
    Il dolore và metabolizzato, elaborato. Se lo lasciamo ristagnare, non ci evolviamo mai.
     
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  14. leoncina1979
     
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    su questo sono d'accordo, ma è vero pure che rimpianti e rimorsi rendono difficile accettare la fine di un amore.
     
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  15. Strababaus Strabby
     
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    Io sono d'accordo con E7. Quando non lo accetti,quando diventa ossessione, è una dipendenza, non è amore.
     
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44 replies since 15/3/2009, 20:21   2957 views
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